Boville Ernica è un comune italiano della provincia di Frosinone, nel Lazio. Si trova nel cuore della Ciociaria, zona meridionale della regione Lazio, ed essendo situata ad un’altitudine di 500 m, domina la Valle del Liri, la Valle del Sacco e la Valle del Cosa.
9000 abitanti circa
L’ ETIMOLOGIA
del nome di Boville Ernica deriva da ‘Bauco’ nome col quale veniva chiamata fino al secolo scorso, fino a quando l’allora amministrazione cittadina chiese ed ottenne il cambio nella denominazione attuale. Il nome deriva dalla congiunzione di due parole latine: “bovis” (del bove) e “villae” (città), cioè “Città del dio Bove”.
Per diversi secoli la cittadina fu chiamata Buca anche se verosimilmente l’appellativo più in voga fosse Babuco poi abbreviato in Bauco. Questi nomi possono essere derivati dalla natura del colle su cui sorge; infatti ancora oggi si osservano grandi buche o grotte a nord del territorio, le quali spinsero i primi abitanti a chiamare con questo nome la loro dimora: Buca o Bauco. Ma potrebbe anche essere vero il fatto che un tempo il colle fosse boscoso e fosse abbondante di sambuco: sambuco → bauco.
.
La sua lunghissima STORIA
affonda le radici nell’epoca preromana, come attestano i numerosi rinvenimenti archeologici e le sue mura pelasgiche. Nella zona archeologica di Monte di Fico, dove sorgeva il tempio dedicato alla divinità Bove, sono state ritrovate statuette votive raffiguranti il bue.
Boville Ernica un tempo lontano era maggiormente popolata nella vallata, ma dopo le invasioni dei Saraceni e degli Ungari, la sua popolazione si trasferì sul colle e divenne uno dei centri più fortificati. Fu costruito l’imprendibile e grandioso castello e la possente cinta muraria medioevale con ben 18 torri ancor oggi totalmente in piedi.
Grazie alla posizione strategica ed al baluardo costituito dalle mura, nel 1204 i baucani riuscirono a respingere gli attacchi delle truppe del regno di Napoli che intendevano attaccare lo Stato Pontificio. Il Papa Innocenzo III, per ringraziare i valorosi cittadini donò loro l’autonomia amministrativa. Ebbe inizio così una “repubblica” che governata a turno da dodici famiglie, andò avanti per più di quattrocento anni, caratterizzati dalla pace e dalla ricchezza.
.
Il PATRIMONIO MONUMENTALE E ARTISTICO
di Boville è costituito inoltre dai palazzi rinascimentali delle famiglie gentilizie (Palazzo Filonardi) e dalle sue chiese. Tra queste ricordiamo la chiesa di San Pietro Ispano edificata nel XII sec. sulla stessa grotta nella quale, per lunghi anni, visse penitente il Santo Patrono. In esso si conservano un sarcofago paleocristiano, due reliquiari del Santo e di Santa Lucia, la cappella gentilizia Simoncelli, un bassorilievo del Sansovino e l’Angelo di Giotto eccezionale mosaico del’300 di inestimabile valore.
Le bellezze storico-artistiche di Boville Ernica, sono circondate dall’incantevole cornice naturalistica in cui si immerge. Camminando intorno alla cinta muraria, ammirando le torri e gli archi delle porte d’ingresso alla città, si può successivamente volgere lo sguardo sullo splendido panorama dell’intera Ciociaria. La passeggiata attorno alle mura del paese offre anche la vista sulla flora dei Monti Ernici, gli uliveti ed i vigneti, vanto delle produzioni vinicole ed olearie locali. Percorrendo l’anello stradale che affianca le mura, sono visibili i territori di ben 72 comuni diversi appartenenti a 6 province di 4 regioni diverse (Lazio, Campania, Abruzzo, Molise). Il particolare fascino di queste vedute è stato descritto ed esaltato da letterati come Cesare Zavattini ed illustrato da artisti famosi come Giovanni Fattori, che per alcuni periodi della loro vita hanno soggiornato a Boville Ernica. Le mura difensive, che facevano di Bauco un paese inespugnabile, sono così ben conservate che ancor oggi la chiusura dei cancelli delle tre porte cittadine, impedirebbe ogni accesso al borgo.
.
Boville Ernica, in qualità di ospite onorario, fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia
che raccoglie piccoli centri italiani di spiccato interesse artistico e storico.
Ed è in questo armonioso contesto che si inserisce il Ristorante Pizzeria Il Frantoio che con i suoi prodotti locali assicura una cucina tradizionale e genuina. Quella cucina ciociara fatta di sapori veri unici e autentici, sicuramente poco elaborata ma ricca di sapienza e di storia; una cucina semplice basata sull’esaltazione della qualità della materia prima e sulla stagionalità del prodotto sempre fresco.
Potrebbe essere lo spunto per passare una domenica nel cuore della Ciociaria, in uno splendido borgo per un tipico pranzo al Ristorante Pizzeria Il Frantoio!